D. Bardelli (a cura di), «Amiamo di un amore geloso il nostro tempo». Don Carlo Gnocchi e il Novecento
Il testo costituisce la pubblicazione degli atti dell’incontro di studio tenutosi presso l’Università del Sacro Cuore, nell’ottobre 2009, nell’imminenza della beatificazione, sulla figura di don Carlo Gnocchi. Nell’introduzione il curatore ricorda che il sacerdote fu assistente spirituale nell’ateneo milanese dal novembre 1946 al luglio 1948. Seguono i saluti del rettore Lorenzo Ornaghi e di monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi. Daniele Bardelli affronta il tema del rapporto tra don Gnocchi e i giovani del suo tempo. Ordinato sacerdote nel 1925, fu cappellano dei Balilla. Scoppiata la guerra, il sacerdote chiese di diventare cappellano militare nei reparti degli alpini. Nell’immediato dopoguerra, Don Gnocchi entrò come assistente spirituale in Università Cattolica. Trascorsi due anni accademici, tuttavia, il rettore padre Gemelli dovette pregarlo di dimettersi, avendo constatato che l’impegno nell’istituzione assistenziale di Arosio non gli consentiva l’«assistenza continuativa» agli studenti. A malincuore, don Gnocchi, dopo 23 anni di apostolato giovanile, fu costretto così a lasciare un ruolo che, pur con difficoltà, svolgeva volentieri. Edoardo Bressan approfondisce la genesi in questo singolare «prete ambrosiano» dell’«opera di carità», rapportando, come già fatto a suo tempo da Giorgio Rumi, la figura di don Gnocchi con lo sviluppo del cattolicesimo milanese della prima metà del Novecento. Da ultimi, Stefano Baia Curioni situa l’impegno di don Gnocchi nella temperie della ricostruzione postbellica e monsignor Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell’ateneo, conclude evidenziando la chiave profetica della sua opera.
«Let’s love jealously our time». Father Carlo Gnocchi and the Twentieth Century
We publish hereafter the proceedings of the academic conference about Father Carlo Gnocchi which took place at the Catholic University of the Sacred Heart in Milan in October 2009, not long before his beatification. In his introduction the editor highlights that the priest served as a spiritual guide in the Milanese university from November 1946 to July 1948. The introduction is followed by the welcome addresses of the rector, Lorenzo Ornaghi, and of Monsignor Angelo Bazzari, chairman of the Father Gnocchi Foundation. Then, Daniele Bardelli deals with the relationships between Father Gnocchi and the young people of his time. He was ordained priest in 1925 and served as chaplain of the Balilla (the Fascist Youth Movement); as the war broke out, the priest was allowed to serve as army chaplain in the Italian Alpine troops. After the war, Father Gnocchi began his service as spiritual guide in the Catholic University, but two years later the rector, Father Gemelli, was forced to ask for his resignation, because Gnocchi’s commitment to Arosio’s public assistance institution prevented him to give the students constant spiritual support. So, with a heavy heart, Father Gnocchi – after 23 years of youth apostolate – was forced to leave an office which, in spite of difficulties, he had always carried out willingly. Edoardo Bressan examines closely the genesis of the «charitable action» in the Ambrosian priest and, following the interpretation of Giorgio Rumi, links the work of Father Gnocchi to the development of the Milanese Catholicism during the first half of the Twentieth Century.
Lastly, Stefano Baia Curioni describes Father Gnocchi’s mission during the post-war reconstruction years and Monsignor Sergio Lanza, ecclesiastical director of the university, concludes by highlighting the prophetic dimension of Gnocchi’s priesthood.
U. Dell’Orto, Un primo sguardo al contributo culturale di mons. Antonio Rimoldi (1920-2009)
Il breve saggio traccia un profilo biografico di monsignor Antonio Rimoldi. Nato a Saronno nel febbraio del 1920, Rimoldi fu ordinato sacerdote dal cardinale Schuster nel maggio del 1943. Dopo gli studi di Storia della Chiesa presso l’Università Gregoriana di Roma e di Biblioteconomia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, il sacerdote ambrosiano fu chiamato ad insegnare presso il Seminario teologico di Venegono. All’insegnamento, tenuto fino al 1991, Rimoldi ha affiancato un’ampia attività di ricerca scientifica. In questa nota, Dell’Orto presenta i principali interessi di studio e delinea un primo bilancio di un’intensa attività scientifica e di divulgazione. Si accenna in particolare al lavoro che il Rimoldi ebbe più caro: i 12 volumi, da lui curati con L. Vaccaro e A. Caprioli, della Storia religiosa della Lombardia.
A first approach to the cultural contribution of Msgr Antonio Rimoldi (1920-2009)
In this short essay the Author compiles a biographical profile of Monsignor Antonio Rimoldi. Born in Saronno in February 1920, Rimoldi was ordained priest by Cardinal Schuster in May 1943. After having completed his studies in Church History at the Pontifical Gregorian University in Rome and in Library Science at the Vatican Apostolic Library, the Ambrosian priest was called to teach at the Vengono Theological Seminary. In addition to teaching – which he practiced until 1991 – Rimoldi conducted an extensive amount of research. In his note, Dell’Orto describes Rimoldi’s main interests and he attempts a first assessment of his wide activity of research and popularization. There is also a particular reference to Rimoldi’s dearest work, i.e. Religious History of Lombardy, twelve volumes he edited in collaboration with L. Vaccaro e A. Caprioli.
C. Besana e altri (a cura di), Nota bibliografica Attraverso lo spoglio sistematico di oltre centotrenta riviste edite in Italia e la ripresa di una serie di bibliografie specializzate sono state raccolte le pubblicazioni, edite nel 2008, sulla presenza in campo culturale, economico, sociale e politico dei cattolici italiani. Oggetto dell’attenzione dei curatori non è stata l’ampia serie dei lavori dedicata, in modo specifico, alla storia della Chiesa italiana in età contemporanea. Il lavoro di individuazione del materiale bibliografico si è concentrato su quell’insieme di esperienze, di culture e di mentalità che, per qualche aspetto, sono state definite come «movimento cattolico». I volumi e i contributi segnalati sono relativi a vicende che hanno avuto il loro svolgimento tra l’unificazione nazionale e gli anni Settanta del Xx secolo. Il lavoro è corredato da una serie di indici bibliografici che consentono un più facile reperimento delle informazioni bibliografiche. Bibliographical note After having gone through more than 130 reviews published in Italy and a number of specialized bibliographies, we list hereafter what has been published in 2008 about Italian Roman Catholics and about their presence in the cultural, economic, social and political fields. In their search, the authors didn’t consider the high number of works on the history of the Church in Italy in the contemporary age, but they looked rather for the works which, by some means or other, may pertain to what has been defined the «Catholic movement». All the books and essays listed below deal with events from the unification of Italy to the 1970s. To the note is also added a series of indexes in order to facilitate the tracing of bibliographic data.